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Le Filippine sono nel mezzo di un boom turistico incredibile, con persone da tutto il mondo pronte a scoprire le meraviglie naturali di questo stupendo arcipelago composto da oltre 7000 isole. Ma i viaggiatori LGBT possono intraprendere questo viaggio in assoluta sicurezza?
Le Filippine sono un paese a maggioranza cattolica, nonostante questo l’omosessualità è ben accettata nel paese. Si stima che oltre il 74% della popolazione filippina non abbia nulla in contrario con l’omosessualità. In alcune isole, sopratutto a Mindanao si potrebbero avere problemi in quanto a maggioranza islamica.
Come dicevamo la grande maggioranza dei filippini – il 74% – ha dichiarato che “la società dovrebbe accettare l’omosessualità”, secondo un sondaggio condotto dal Pew Research Center. Il sondaggio analizza alcuni paesi dell’Asia, fra cui Filippine, Corea del Sud, Cina, Malesia, Indonesia e Pakistan e analizza la situazione dei diritti LGBT.
Ma è davvero così? Nello stesso sondaggio alla domanda quanto l’omosessualità è moralmente accettabile, quasi i due terzi (65%) dei filippini intervistati hanno dichiarato che l’omosessualità è da ritenere immorale, mentre solo un quarto lo giudica moralmente accettabile e il restante 10% ha dichiarato di non avere nulla a che fare con la morale.
Sebbene le attività omosessuali non siano criminalizzate nelle Filippine, non esistono leggi in vigore per proteggere gli omosessuali dalla discriminazione.
L’ampia accettazione dell’omosessualità e l’esistenza di leggi anti-discriminazione non significano necessariamente che gli omosessuali non affrontino crimini di odio basati sul loro orientamento sessuale.
Sopratutto nelle città più grandi come Manila e Cebu City e nell’isola più gay friendly dell’arcipelago filippino sono presenti diversi locali gay. Questi vanno dai tradizionali locali dove bere, alle discoteche, saune e centri massaggi.
Guida delle Filippine | Capire e farsi capire in filippino | L’arcipelago dei contrasti
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