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Viaggiare da soli è bello, ma potrebbe essere più difficile di un viaggio con un gruppo di amici. E il tutto si complica se sei gay e stai per visitare paesi non proprio avanzati dal punto di vista dei diritti. Per questo motivo, abbiamo stilato un elenco di 9 consigli che potranno aiutarti a rendere il tuo prossimo viaggio in solitaria indimenticabile.
Un viaggio è sempre bellissimo, ma se si è gay potrebbero esserci degli impedimenti spiacevoli. Al mondo ci sono ancora diverse nazioni che hanno una legislazione omofobi che criminalizza l’omosessualità. E’ vero che la tua faccia non dice al mondo se sei gay o etero, ma è anche vero che ci sono talmente tanti Paesi da visitare che non è necessario spendere soldi e tempo in posti che ci vorrebbero vedere morti o in prigione.
Se vai a Miami sentiti libero di aggiungere maglie trasparenti e pantaloni super aderenti, se invece stai andando in Paesi omofobi e poco accoglienti, metti in valigia le giuste cose. Per esempio se stai per andare in Marocco, è meglio non mettere in valigia degli speedo super aderenti e colorati, ma opta per un costume da bagno a pantaloncino, possibilmente non troppo colorato. Questo ti farà godere al massimo la spiaggia, senza incorrere in spiacevoli situazioni con le persone del posto o con la polizia.
Anche nel più difficile dei paesi, se l’omosessualità è legale, ci saranno sicuramente dei bar gay o gay-friendly da visitare. In questi posti ti sentirai al sicuro e libero di esprimerti come meglio credi. Inoltre incontrerai tantissime persone del posto che saranno pronte a darti una tonnellata di consigli o di accompagnarti in giro per visitare al meglio la città.
Le app di incontri non servono soltanto a rimorchiare, ma possono essere un modo ottimo per incontrare persone del posto, difficili da incrociare per strada o nei locali. Non è importante che tu sia single e in cerca, se usi queste app come connessione con la comunità LGBT del posto, sicuramente potrai vivere ancora meglio la tua esperienza di viaggio.
Peacock significa pavone, e questa tecnica è infallibile. Consiste nel vestirsi o usare accessori leggermente più in vista di altri. Per esempio in orecchino a cerchio più vistoso o una t-short con unicorni potrebbero servire per attirare le attenzioni di persone gay e queer del posto che sicuramente verranno da te per conoscerti e chiacchierare.
Se devi scegliere un periodo particolare per visitare un Paese, scegli una settimana in cui vengono organizzati eventi gay o grandi festival frequentati dalla comunità LGBT. Per esempio in Brasile potresti andare durante il Carnevale o in est Europa non sarebbe male visitare le più importanti città durante il Pride.
In alcuni Paesi potrebbe non essere facile trovare lubrificanti o potrebbe non essere di uso comune utilizzare il preservativo. Portali sempre con te per evitare di portarti a casa spiacevoli souvenir.
Le guide classiche sono ottime per scoprire gli aspetti culturali e storici dei Paesi che andrai a visitare, ma i blog di viaggio gay sapranno darti quelle info in più che riguardano proprio la comunità LGBT. Qui per esempio potrai trovare tantissime guide gay con info dettagliate su come, per esempio, cercare un centro massaggi a Bali e non rischiare l’arresto.
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