Malesia

La Malesia è un paese gay-friendly?

Luigi - Gayly Planet |

La Malesia è un paese gay-friendly?

Viaggiare in Malesia è sicuro per una persona che fa parte della comunità LGBTQ+? La Malesia è uno splendido Paese, con tantissime cose da fare e da vedere, ma purtroppo negli ultimi anni ha perso gran parte del suo potenziale turistico per via della cattiva reputazione mediatica e dei frequenti incidenti degli ultimi anni che hanno spesso coinvolto turisti LGBTQ+.

Ma quindi la Malesia è un Paese accogliente nei confronti dei viaggiatori LGBTQ+? In questo articolo ti diremo tutto quello da sapere sulla condizione delle persone omosessuali e della comunità LGBTQ+ in Malesia, cosa fare se scegli di viaggiare in questo Paese e alcune considerazione che ti aiuteranno nell’organizzare il tuo viaggio qui.

La comunità LGBTQ+ malese è purtroppo tutt’altro che accettata: Un sondaggio d’opinione del Pew Research Center del 2013 ha riscontrato che l’86% dei malesi ritiene che la comunità LGBTQ+ non debba essere accettata, al contrario invece debba essere ostracizzata in ogni modo.

Leggi sull’omosessualità in Malesia

In Malaysia i rapporti omosessuali sono illegali e questo dall’era coloniale inglese. Nella Sezione 377 del codice penale malese i rapporti fra omosessuali (compreso il sesso orale) è punito con sanzioni e multe, condanne fino a venti anni e punizioni corporali.

Una sottosezione del codice penale malese prevede anche una punizione aggiuntiva per gli uomini condannati per “grave indecenza con un’altra persona di sesso maschile”. Oltre alla legge laica della Malesia, i cittadini musulmani (circa il 60%) possono anche essere accusati in speciali tribunali islamici, anche se nel 2021, come riporta Wired, la corte costituzionale malese ha stabilito che le leggi islamiche contro l’omosessualità sono incostituzionali e non possono essere applicate dalle autorità.

Nel corso degli anni si sono succeduti alcuni eventi che hanno reso ancora più difficile la vita della comunità LGBTQ+ locale, nel 2001, l’ex primo ministro Mahathir Mohamad dichiarò che il paese avrebbe deportato qualsiasi ministro o diplomatico straniero gay in visita, nel 2017, il pride organizzato dalla Taylor’s University venne annullato a causa della pressione islamista così come tanti concerti di cantanti che secondo il governo avrebbero peccato di propaganda gay. In ultimo, durante giugno 2023, il governò provò a boicottare la collezione Pride di Swatch annunciando che chiunque avesse indossato quell’orologio sarebbe stato arrestato. La Swatch ha quindi portato il governo malese in tribunale!

Alcuni consigli per visitare la Malesia se fai parte della comunità LGBTQ+

Ma come se la passano i viaggiatori gay in Malesia? Non è raro vedere coppie di ragazzi visitare Kuala Lumpur, le isole Perenthian o fare escursioni alle Cameron Highlands, ma questo non vuol dire che per i viaggiatori gay la situazione è migliore. Queste accortezze potrebbero sembrare maniacali o troppo eccessive ma è sempre meglio ricordare che la prudenza non è mai troppa e ogni piccola cosa può aiutarci a vivere meglio il viaggio che in ogni caso regalerà incredibili ricordi.

Evita manifestazioni di affetto in pubblico

Stringere la mano del proprio ragazzo o baciarsi in pubblico qui potrebbe essere molto pericoloso, quindi è assolutamente sconsigliato. Il minimo che potrebbe accadere è essere cacciati dal Paese.

Mantieni il tuo orientamento sessuale privato

È davvero difficile tornare nell’armadio e far finta di essere etero, ma è necessario. Se ti chiedono se hai una moglie o una fidanzata, rispondi di sì e chiuderai la questione in tre secondi netti.

Hotel e camere matrimoniali

Se viaggi in coppia, quando prenotate (sia che sia un hotel preso su Booking ma anche per pacchetti turistici) non chiedere un letto matrimoniale, ma prendi la camera che vi viene consegnata.

Usa cautela sui social

Condividere sui social foto di viaggio, storie e racconti è bellissimo ed è a tutti gli effetti come scrivere il proprio diario mentre si visitano i meravigliosi luoghi che potrai visitare viaggiando qui. Però bisogna essere prudenti. Ecco alcune delle cose che puoi fare per tutelarti nel migliore dei modi:

  • Imposta i tuoi profili come privati per la durata di tutto il viaggio e prima di arrivare in Egitto, controlla che anche le bio dei tuoi profili siano anonime
  • Quando pubblichi foto e storie non taggare nessun luogo e non usare hashtag, così da evitare che compaiano i tuoi contenuti nei feed relativi ai luoghi visitati
  • Whatsapp è molto utilizzato, quindi attenzione alla bio e alla foto profilo, oltre che alla pubblicazione di foto nelle storie di whatsapp

Se in coppia, evita di dire che siete fidanzati

Viaggio gay in coppia consigli

Se viaggi in coppia ti chiederanno spesso se chi viaggia con te è una persona amica o della tua famiglia. Rispondete che siete amici o proprio un generico: siamo nella stessa famiglia. Non dite in nessun modo che tipi di relazione avete per evitare problemi di ogni tipo che vanno dall’essere derisi all’essere denunciati.

Non usare app di incontri

Ciclicamente in Malesia vengono monitorate le app di incontri per scovare persone omosessuali e procedere con arresti e multe. Ufficialmente le app vengono controllate per questioni di “sicurezza”, ma è ormai risaputo l’uso che la polizia fa delle app di incontri.

Bisognerebbe boicottare la Malesia?

Ci abbiamo pensato molto prima di visitare la Malesia, ma poi la curiosità di visitare un Paese nuovo e ricco di storia e cultura hanno vinto! Fa malissimo non potersi tenere per mano quando senza fiato ci si ritrova davanti allo spettacolo serale delle Petronas Tower o quando si cammina nella meravigliosa zona delle Cameron Highlands, ma è necessario per non rischiare. Quello che si può fare è utilizzare hotel di catene internazionali e prendere tutte le precauzioni per non rischiare troppo, ma rimane comunque un viaggio molto rischioso. Molto probabilmente prendendo le giuste precauzioni non succederà nulla, ma bisogna partire sapendo che si sta visitando un paese davvero difficile per una persona LGBTQ+.

In conclusione, le scelte di boicottare o meno un Paese è personale e fare quello che ci si sente in quel momento è SEMPRE la scelta migliore!

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Prepararsi al viaggio in Malesia

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