Sodoma e Gomorra non erano un buon motivo per essere omofobi nella cultura Islamica
Come nella Bibbia, anche nel Corano si racconta la storia di come Allah punì gli antichi abitanti di Sodoma. 2 angeli arrivarono a Sodoma e incontrarono Lot che li invitò a restare in casa sua. A quel punto altri uomini seppero dell’arrivo dei due stranieri e si organizzarono per stuprarli.
Mentre da molti questa storia venne usata come scusa per odiare i gay, in realtà Allah punì quegli uomini per stupro e per non essere stati ospitali. Spesso gli storici si sono attenuti a una lettura semplice dei testi sacri senza capirne il messaggio profondo, ignorando, per esempio, gli antichi poemi della cultura musulmana che celebravano l’amore tra persone dello stesso sesso.
Il lesbismo usato come “cura”
Poiché la società era molto patriarcale, sappiamo molto poco della vita sessuale delle donne musulmane. Ma la parola “Sihaq”, letteralmente tradotta in sfregamento, era il termine usato per indicare il sesso tra donne. Il sesso tra donne fu depenalizzato nell’Impero ottomano nel XVI secolo, probabilmente perché aveva poca importanza in una società così maschilista. Ma in quel tempo si credeva che il lesbismo potesse essere la “cura” per i pruriti vaginali, consigliando si avere rapporti con altre donne affinché il fluido vaginale potesse dare sollievo al prurito.
Matrimoni tra lesbiche e coppie famose
Nelle storie popolari arabe, al-Zarqa al-Yamama (la ragazza dagli occhi blu di Yamama) si innamorò della principessa cristiana Hind di Lakhmids. Ebbero una storia d’amore a tal punto che quando al-Zarqa fu crocifissa, la principessa Hind si taglio i capelli e pianse fino a morire.
Ma sono tantissimi i libri del X secolo che celebrano l’amore tra coppie di ragazze, oltre che i documenti che attestano che nei palazzi le donne avevano stabilmente delle relazioni a tal punto fa firmare dei contratti per promettere di proteggere a avere cura l’un dell’altra, esattamente come un’unione civile.
Però anche in questo caso, quando gli imperi europei cominciarono la colonizzazione, modificarono diversi testi eliminando ogni riferimento all’amore saffico. Samar Habib, studioso di testi Arabo-Islamici, ha svolto uno studio su diversi libri tra cui Le Mille e una notte. In una storia in particolare di questo classico, una donna non musulmana si innamora di un’altra donna e la sceglie come partner sessuale. Ma l’eroe di turno convertì la donna in musulmana, rendendola anche eterosessuale.
Muhammad proteggeva le persone trans
Nelle storie più antiche legate al mondo musulmano, Muhammad era soluto proteggere le persone transgender o appartenenti al terzo genere. Il leader del mondo Arabo-Musulmano era solito dare ospitalità a persone trans e queer a casa sua. Leggendo attentamente le antiche tradizioni, spesso usate per uccidere e discriminare i gay, si trova l’evidenza che in realtà Muhammad era inclusivo a tal punto da proteggere quelle minoranze da chi le voleva uccidere.
Come il patriarcato ha trasformato l’Islam
Gli Europei entrarono a piede dritto nel mondo musulmano, sia con il colonialismo conquistando India e Egitto, e sia economicamente e socialmente come nel caso dell’Impero Ottomano. Portarono le loro pratiche culturali, che prevedevano anche la discriminazione nei confronti di persone gay e transessuali, e plasmarono una moderna forma di fondamentalismo islamico.
Mentre l’Impero Ottomano cercò di resistere in prima battuta alla cultura europea, a tal punto che che fino a 1858 essere gay era legale per legge, poco alla volta cedette lasciando spazio alle leggi europee. 12 anni dopo infatti, nel 1870, l’India inserì nel codice penale l’omosessualità come crimine, legge cancellata solo nel 2018.