La storia delle saune gay e di come sono diventate un luogo importante per la comunità LGBTQ
Le saune gay sono spesso demonizzate come luoghi sporchi in cui fare sesso, ma in realtà non è così. La storia di come le saune sono diventate un luogo importante per la comunità LGBTQ, specialmente per gli uomini gay è lunga e importante, e trova le sue origini già nel 1400.
Storia segreta delle saune gay
Se si pensa alle saune gay come dei posti nati negli ultimi 30 anni e dove si va per trovare un po’ di azione ci si sbaglia. Le prime saune gay di cui si trova traccia risalgono già al 1400, e inaspettatamente una delle prime era proprio in Italia, a Firenze.
Le saune gay dal 1400 in poi
Anche se nell’antica Grecia era abbastanza comune che gli uomini avessero relazioni con altri uomini, negli anni successivi, specialmente in occidente, divenne illegale l’omosessualità e gli uomini in cerca di sesso o di una relazione dovettero cercare e creare degli spazi dove sentirsi al sicuro. I parchi, spiagge, bagni pubblici e teatri per adulti erano i luoghi migliori, ma le saune cambiarono completamente il modo di fare cruising.
Inizialmente le saune non erano un posto dove fare sesso, ma solo un luogo dove conoscere altri ragazzi, ma successivamente e in modo molto discreto, le saune divennero uno dei pochi posti pubblici dove si poteva fare liberamente sesso senza rischiare di essere arrestati. Molte delle informazioni che abbiamo ora vengono da documenti di arresti o chiusure attività, e tra le tante ce ne sono alcune molto interessanti.
Saune gay a Firenze e in Europa
Una delle prime saune gay di cui si hanno informazioni certe era proprio a Firenze, che nel rinascimento era una vera e propria città gay-friendly, con tanto di taverne frequentate solo da uomini e luoghi di cruising. Fu anche qui che ci fu la prima manifestazione pubblica in assoluto per i diritti gay.
Divenuta illegale la sodomia nel 1430 (legge poi cancellata dai Medici nel 1512), gli spazi sicuri per i gay divennero sempre meno. A Firenze c’erano davvero tanti posti dove poter conoscere altri ragazzi, e tra questi una sauna gay. Fu chiesto ai proprietari delle saune di denunciare gli uomini con atteggiamenti “sospetti” e dal 1492 al 1494 furono arrestati circa 44 uomini per reato di sodomia.
Granada, in Spagna, era anche famosa per la vita gay, ma quando la città fu conquistata dai musulmani nel 1492, la Regina Isabella la Cattolica fece chiudere tutte le saune gay proprio per evitare che venissero praticati atti di sodomia. Mentre a Parigi, solo nel 1876, fu fatta una retata dalla polizia per chiudere la sauna Bains de Gymnase, portando all’arresto di 6 persone.
Le saune gay agli inizi del 1900: New York e Londra
New York è da sempre stata una delle città americane dove la comunità gay ha trovato i propri spazi, soprattutto nel Village. Qui si potevano trovare tantissimi luoghi per uomini e donne per poter passare le serate, conoscere altre persone e magari fare anche sesso.
Una delle più famose saune gay di New York si chiamava Everard, anche detta Everhard. Era un ex chiesa trasformata in sauna gay e frequentata per anni da uomini gay che le fecero valere il titolo dei sauna di classe, sicura e popolare. Purtroppo fu distrutta da un incendio nel 1977 e chiuse nel 1986 quando praticamente tutte le saune furono vietate per l’emergenza AIDS.
Tutte le saune della città vennero chiuse, ma ovviamente la comunità LGBTQ non si fece fermare e si mise in cerca di nuovi posti in cui fare cruising. Per questo motivo in città fiorirono tantissimi bar e club di cruising dove poter avere safe space per incontrare altri ragazzi e fare sesso. La cultura delle saune gay non è più tornata florida in città, a tal punto che tutt’ora il numero delle saune gay di New York si conta sulle dita delle mani.
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