L’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) migliora il modo in cui interpreta l’Italia
Fino al 2011, il censimento in Italia veniva svolto ogni 10 anni. Attraverso questo strumento che per noi è importantissimo, l’ISTAT fotografa la situazione generale italiana permettendoci di conoscere l’evoluzione dell’Italia.
Oggi però, fotografare l’Italia ogni 10 anni non è più pensabile. Il risultato sarebbe troppo diverso e la lettura dei dati non più veritiera nel giro di pochi anni.
Non è difficile pensare che stiamo cambiando velocemente. Di anno in anno vengono raggiunti nuovi traguardi tecnologici e assistiamo a profondi cambiamenti sociali ed economici. Per questo motivo il censimento da decennale è diventato annuale.
Con il Censimento Permanente un campione di famiglie (circa un milione e 400mila) viene chiamata a partecipare alla rilevazione statistica. A cosa serve? Per fornire dati puntuali sul cambiamento sociale ed economico del nostro paese.
In pillole: Cosa cambia nel censimento?
- Frequenza da decennale a annuale
- Rilevazione a campione (circa 1,4 milioni di famiglie e 3,5 milioni di cittadini)
- I dati raccolti sono digitalizzati, in modo da essere facilmente fruibili e velocemente utilizzabili
- Con la frequenza annuale si analizza in modo migliore l’evoluzione della popolazione
Giornata contro la violenza sulle donne
Un esempio di dati analizzati dall’Istituto è la rilevazione statistica rilasciata durante la giornata contro la violenza sulle donne di quest’anno. L’lSTAT per l’occasione ha rilasciato un’infografica molto interessante che fotografa la situazione sui servizi offerti dai centri antiviolenza alle donne.
Perché è importante che anche la comunità LGBT compili il censimento ISTAT?
Partecipare ai Censimenti Permanenti è uno dei modi che la comunità gay italiana ha di far sentire la sua voce. In questo modo l’Istituto di Statistica Nazionale potrà interpretare la realtà e rappresentare in modo adeguato la comunità gay in Italia.
Questa è una novità abbastanza recente. Solo con le rilevazioni del 2011, infatti, Istat ha iniziato a somministrare alla popolazione italiana domande inerenti l’omosessualità.
Da quella rilevazione è emerso che le persone dichiarate omosessuali, bisessuali o che avevano avuto esperienze omosessuali erano 1 milione.
Oltre a questi dati relativi alle auto-dichiarazioni delle persone sul proprio orientamento sessuale, l’ISTAT ha indagato anche sull’atteggiamento generale degli italiani nei confronti dell’omosessualità. I dati emersi nel 2011 sono molto interessanti e possono essere consultati in parte a questa pagina.
Se sei parte del campione ISTAT, hai già ricevuto o riceverai una lettera con le istruzioni per partecipare al questionario online quindi è molto importante partecipare.
Il contest Instagram #UnGiornoDaCampione
Per sensibilizzare tutti alla partecipazione della rilevazione statistica ISTAT ha lanciato un concorso Instagram al quale abbiamo partecipato.
Il tema della concorso è “L’Italia ha bisogno di campioni”, e noi l’abbiamo interpretato parlando della nostra esperienza di coppia, di travel blogger e di persone che stanno intraprendendo il percorso di mettersi in proprio inseguendo i propri sogni. Insomma, parlando di noi attraverso una foto che ci fa sentire dei campioni di normalità.
Visualizza questo post su Instagram
Per partecipare al concorso è sufficiente pubblicare sul proprio profilo Instagram, in modalità pubblica, un video o una foto utilizzando l’hashtag #UnGiornoDaCampione entro e non oltre il 30 novembre 2018.
In palio per i primi 3 classificati una action cam, un drone con telecamera e una macchina fotografica.