Sono tanti (troppi) i paesi in cui l’omosessualità è punita ed è reato e a volte anche con la morte. In totale se ne contano 71, che potrebbero sembrare pochi, ma in realtà sono circa un terzo dei paesi di tutto il mondo. Un terzo del mondo ha scelta che essere omosessuali è un reato: amare è un reato.
A conti fatti questi paesi rappresentano circa un terzo dei paesi di tutto il mondo. Essere omossessuali è un reato, amare è reato.
Le pene ai quali gli omosessuali (sopratutto maschi) sono sottoposti cambiano da paese a paese. In cinque Stati dell’Africa e dell’Asia, Mauritania, Sudan, Iran, Yemen e Arabia Saudita, esiste ancora l’esecuzione capitale.
Secondo alcune statistiche dell’Ilga gli atti illegali di omosessualità sono puniti in 10 Stati e prevedono una reclusione che può andare da un minimo di 14 anni fino all’ergastolo.
Altri 55 paesi del mondo, fra cui 27 presenti in Africa, le persone gay possono essere condannate a pene fino a un massimo di 14 anni di carcere. In altri 55 Paesi, di cui 27 in Africa, gli omosessuali possono essere condannati a pene detentive inferiori a 14 anni.
Ad oggi i Paesi e le entità politiche indipendenti in cui l’omosessualità viene ancora criminalizzata sono ben 71:
L’omosessualità maschile è quella che nella maggior parte dei casi viene punti di più. In molti paesi infatti i rapporti sessuali fra donne non sono vietati. Per maggiori informazioni consulta il report realizzato da ILGA per il 2021.
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