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Viaggiare in coppia se si è gay potrebbe essere difficile: ecco alcuni consigli per non avere problemi

Daniele - Gayly Planet |

Viaggiare in coppia se si è gay potrebbe essere difficile: ecco alcuni consigli per non avere problemi

Consigli per non avere problemi se si viaggia in coppia e si è gay

Pianificare un viaggio non è sempre facile tra voli, hotel e tour da prenotare, e se si è gay e in coppia i problemi potrebbero aumentare. Non tutti i Paesi nel mondo hanno una legislazione che prevede matrimonio egualitario o unioni civili, e spesso essere gay non è socialmente accettato. Per questo se viaggiare da soli potrebbe risolvere molti problemi, in coppia è tutta un’altra storia.

Coppia gay in viaggio: consigli su come pianificare le vacanze

Anche se un viaggio in coppia si pianifica come ogni altro viaggio, per evitare problematiche, bisognerebbe prendere delle precauzioni extra per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni e tornare a casa con dei ricordi di viaggio tutti positivi e indimenticabili.

Fai qualche ricerca prima di partire

Prima di affrontare un viaggio fai delle ricerche su come viene vista l’omosessualità nel Paese che stai per visitare e sulla legislazione. Se stai pianificando un weekend a Berlino o un viaggio più lungo a New York o Tel Aviv, per esempio, non servirà fare nulla di speciale. Se invece le destinazioni diventano più complicate come la Giordania o la Jamaica, capire che precauzioni prendere potrebbe essere di vitale importanza.

E’ sempre vero che la nostra faccia non dice di che orientamento sessuale siamo, ma è anche vero che un gesto naturale come un bacio o una stretta di mano, in alcuni luoghi potrebbero rendere la vita complicata. I turisti in genere non hanno grossi problemi in Paesi in cui la legislazione non è favorevole all’omosessualità, ma sentirsi a proprio agio nel richiedere un letto matrimoniale, o tenersi per mano durante una cena romantica sono piccoli momenti indimenticabili durante un viaggio, ed è bene non farseli rovinare.

Partecipa a un viaggio di gruppo o prenota tour privati

Se vuoi visitare un Paese omofobo o dove vige la pena di morte, non devi per forza rinunciare. Per esempio in Egitto le persone gay non se la passano bene, ma magari le piramidi sono un tuo sogno da quando sei piccolo. In questi casi, se non te la senti, cerca un viaggio di gruppo pensato per la comunità LGBT. Ce ne sono tantissimi e durante tutto il viaggio non dovrai pensare a nulla, perché ci saranno delle persone pronte a darti le giuste dritte, oltre che scegliere per te strutture e hotel gay-friendly.  In alternativa scegli di prenotare dei tour privati con delle guide che conoscendo te e il tuo partner sicuramente non faranno battute poco piacevoli e sapranno come approcciarvi.

Cerca la comunità LGBTQ+ locale

Anche nel Paese più omofobo, potrai trovare facilmente la comunità LGBTQ+ del posto. Contattali tramite i gruppi di Facebook o su Reddit e chiedi informazioni su locali, bar e luoghi gay in ogni città. Saranno tutti molto gentili e magari potrai pure incontrare qualcuno per bere qualcosa insieme e scoprire come funziona la cultura gay del posto.

Mantieni i contatti con famiglia e amici

Quando si è in viaggio la parte più bella è staccare il cervello e godersi ogni momento della vacanza. Ma se stai visitando dei Paesi non troppo facili e ospitali, rimani in contatto con la tua famiglia e con gli amici, avvisandoli su dove andrai e quali città visiterai. In caso di problemi sapranno esattamente dove sarai localizzato e potranno correre in tuo aiuto in caso di necessità.

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