Tokyo è una città incredibile e piena di vita, ci torniamo ogni volta che possiamo e la comunità LGBTQ+ è sempre più frizzante e visibile. Tokyo è immensa e non basterebbe un mese per vederla tutta, ma allo stesso modo, anche il quartiere gay della città è grandissimo e ci si perde letteralmente tra i bar e le strade della zona. Inoltre ci sono anche altre zone dove poter trovare locali e bar e districarsi in questa città potrebbe essere complesso, per questo abbiamo realizzato questa guida per andare alla scoperta della comunità LGBTQ+ di Tokyo e della vita gay in città.
Shinjuku Ni-Chome: Il quartiere gay di Tokyo
A Tokyo ci sono un numero davvero infinito di bar gay e quasi tutti si trovano nel quartiere Shinjuku Ni-Chome (新宿二丁目). Qui, tra le strade strette e poco illuminate, ci sono più di 300 bar, spesso piccolissimi da entrarci massimo 10 persone. Anche se negli ultimi anni la comunità LGBTQ+ è sempre più visibile ed è diventato più semplice accedere a questi spazi, potrebbe essere comunque non troppo facile capire dove andare e quali sono i bar giusti per ogni gusto.
Ma partiamo dal principio, la zona di Shinjuku Ni-Chome, si trova poco più su di Kabukicho. Qui si arriva facilmente a piedi dalla stazione JR di Shijuku in 10/15 minuti, altrimenti si può arrivare tranquillamente in metropolitana fermandosi nelle due stazioni vicine al quartiere gay:
- Shinjuku-Sanchome
- Shinjuku-Gyoenmae
Ma prima di vedere quali sono i bar più frequentati e consigliati, potrebbe interessare sapere perché Shinjuku Ni-Chome è diventato il quartiere gay di Tokyo al punto da ospitare più di 300 bar e locali.
La trasformazione di Ni-chome come quartiere gay è cominciata a partire dagli anni ’40, con l’occupazione Americana del Giappone a seguito della seconda guerra mondiale. A partire dal 1948 in questo quartiere che era la zona a luci rosse di Tokyo con moltissime case di prostituzione, cominciarono a nascere pochi e timidi bar in cui la comunità gay giapponese e quella americana si riuniva. Qui c’erano pochi controlli e si veniva principalmente per cercare sesso visto che la prostituzione era legale. Ma gu nel 1956 che la situazione cambiò definitivamente.
La prostituzione quell’anno divenne illegale e in questa zona si liberarono moltissimi spazi che furono presi dalla comunità LGBTQ+ dell’epoca che trovò in questo quartiere il proprio spazio sicuro e la giusta privacy. Ma poiché i bar di prostituzione e gli spazi in genere in questa zona erano molto piccoli, i bar che cominciarono a nascere da sempre sono stati molto molto piccoli, per un massimo di 10 o 12 persone. Fu necessario quindi creare degli spazi che attirassero delle nicchie specifiche di persone, al punto che ora si possono trovare dei bar gay molto specifici, per ogni tipologia di gusto e passione.
In questo quartiere sono rimasti due luoghi storici importanti per la comunità e che possono essere collegati alla storia del quartiere ed è sempre belli visitarli entrambi.
Il tempio Jokakuji delle prostitute
Questo tempio è molto importante perché è un segno della storia del quartiere e di come si è poi trasformato in un luogo sicuro per la comunità LGBTQ+. Nel 1850 ci fu un grosso terremoto che causò tantissime vittime, 500 di queste erano delle prostitute che lavoravano proprio a Ni-Chome. Poiché queste donne erano spesso schiave dei loro protettori e distanti dalle famiglie, i loro corpi vennero denudati e lanciati nel tempio di Jokakuji, che divenne presto un cimitero destinato a queste donne. Venne a poco a poco rinominato come il “throw-away temple”, proprio perché da quel momento le donne che morivano spesso di malattia, venivano sempre abbandonate nude davanti alla porta del tempio.
Questo luogo adesso è un monumento nazionale che serve a ricordare la storia di queste persone che per anni non hanno avuto nessun tipo di dignità, ma è un luogo importantissimo per la comunità queer che può rispecchiarsi nelle vite di queste donne ai margini della società, lasciate e lasciate lontano dagli altri, così da non causare vergogna.
Hanazono Shrine, il santuario della comunità LGBTQ
Proprio all’inizio del quartiere gay di Ni-Chome, l’Hanazono Shrine è un tempo particolarmente amato dalla comunità LGBTQ+ di Tokyo. Il tempio viene chiamato in modo colloquiale dai ragazzi di Ni-Chome “Gei no jinja” (ゲイの神社). In giapponese la parola “gay” ha lo stesso suono della parola “gei” (芸) che significa “arti performative”. Infatti la divinità che viene adorata in questo santuario è proprio Jinja, ovvero il dio delle arti performative e del teatro, quindi il gioco di parole è sempre venuto in modo molto facile. Ma non solo, perché era proprio il teatro kabuki uno dei luoghi più amati dalla comunità gay giapponese, e quindi lentamente le due cose si sono unite, rendendo questo santuario il luogo di preghiera della comunità gay che casualmente aveva creato il proprio quartiere a due passi dal tempio.
Venire qui è sempre molto importante per le persone della comunità LGBTQ+ del posto, ed è sempre facile e bello vedere coppie di ragazzi o persone queer che vengono qui a fare una preghiera prima o dopo che sono andati in uno dei bar di Ni-Chome.
I migliori bar gay di Shinjuku Ni-Chome: dove andare e recensioni
Dopo aver scoperto la storia di questo quartiere, qui potrai trovare alcuni dei bar e dei locali gay di Tokyo a Shinjuku Ni-Chome dove andare per divertirsi e conoscere nuove persone.
Campy! bar
Il Campy! bar è il nostro locale preferito di Shinjuku. Gestito da drag queen, qui ci si diverte davvero tantissimo. Ci sono spesso drag show divertentissimi e lo staff è molto frendly. Quando ci andiamo ci capita sempre di chiacchierare con qualche giapponese curiosi di vedere una coppia di occidentali a Shinjuku.
- Musashino Bldg. 1st Floor, Shinjuku 2-13-10, Shinjuku-ku
Bar Zairu 在龍
Il Bar Zairu (在龍) è uno di quei posti che non sono segnalati nemmeno su Google, ma noi ci divertiamo da pazzi ogni volta. Non è un pub qualunque, ma è un Idol Cafè. Qui si viene sia per conoscere altre persone, ma soprattutto per parlare con le drag queen resident, una delle due un vero e proprio idol in Giappone (gli idol sono come delle pop star). L’ultima volta abbiamo passato un paio di ore a chiacchierare con l’incredibile Temanda, una drag queen pazzesca che parla anche molto bene inglese.
- Indirizzo: non essendo segnalato, lo riconoscerete perché il bar si trova proprio alla sinistra del negozio gay chiamato Check. Il Check (che merita una visita) si trova al Kurihara Bldg. 1st Floor, Shinjuku 2-18-8
AiiRO Café
Ufficialmente chiamato Advocates, l’Aiiro è uno dei bar di tendenza di tutto il quartiere. Affollatissimo soprattutto durante il weekend, l’AiiRo è ufficialmente riconosciuto come miglior locale notturno gay di Tokyo.
- Indirizzo: 1/F Tenka Bldg, 2-18-1 Shinjuku
Member’s YUI 結 + BUFF party
Questo karaoke bar sta diventando sempre più frequentato. Normalmente organizza party e serate karaoke, ma è con il BUFF party che i giapponesi si infiammano. Il BUFF è una serata leather bear organizzata ogni mese. DJ, gogo dancers e orsi vestiti in pelle rendono indimenticabile questo posto.
- Indirizzo: B1, Shinjuku Gyoen, Vella Heights, 2-7-3 Shinjuku
GB
Se ti piacciono i ragazzi giapponesi e vorresti provare a rimorchiarne uno, il GB è il bar che fa per te. Infatti il GB è molto frequentato dai “gaisen”, ovvero i giapponesi a cui piacciono gli occidentali. Vestiti bene e buona caccia!
- Indirizzo: B1F Shinjuku Plaza Bldg, 2-12-3 Shinjuku
Leo Lounge
Anche il Leo viene chiamato in modo formale “Gate”, ed è un bar per orsi e simpatizzanti. Spostato a Shinjuku Ni-chome nel 2014, qui c’è sempre una bella atmosfera e cocktail a buon prezzo. I turisti sono ben accetti!
- Indirizzo: 2-14-16 Shinjuku, Shinjuku-ku
Dragon Men
Forse il bar preferito dai turisti, qui ci si diverte, si chiacchiera e si possono conoscere tantissime persone del posto.
- Indirizzo: 1/F Stork Nagasaki Bldg, 2-11-4 Shinjuku
Eagle
Orsi giapponesi, vestiti in pelle o senza vestiti. L’Eagle è il sogno per gli amanti del genere ursino. Aperto non da tantissimo, qui è bello venire a bere qualcosa e conoscere ragazzi del polso. Non dimenticare di portare qualche cinghia e non vestirti troppo alla moda.
- Indirizzo: 2-12-3 Shinjuku, Shinjuku
Bar Blacknude
Questo piccolo bar è quasi un must di Shinjuku Ni-chome. Karaoke e qualche drink di troppo ti faranno divertire come poche altre volte. Anche se lo staff è molto mascolino, il Blacknude è frequentato praticamente da tutti.
- Indirizzo: 1/F, 2-15-12 Shinjuku, Tokyo
Saune gay a Tokyo
Sulle saune gay abbiamo scritto un articolo adatto per capire come funzionano e cosa aspettarsi, ma qui troverai l’elenco delle migliori saune gay di Tokyo che abbiamo provato e che ci hanno consigliato.
24 Kaikan Shinjuku, Ueno, Asakusa
Questa è la sauna gay più grande della città e con delle indimenticabili aree cruising. Collocata su 8 piani ha vasche termali, saune, jacuzzi, stanze video, camere private e anche una camera BDSM con sling e panca.
I turisti (e i tatuati, uno di noi due è molto tatuato) sono ben accetti in questa sauna aperta 24 ore su 24, ma anche nelle altre due saune della stessa catena che si trovano a Ueno e Asakusa.
- Indirizzi: 2-13-1 Shinjuku Ni-chome; 2 Chome 29-16 Asakusa, Taito; 1 Chome 8-7, Kita, Ueno
JIN-YA
Questa piccola sauna si trova a Ikebukuro ed è ancora più accogliente con i turisti delle Kaikan. Con diverse aree in comune, qui ci sono saune, vasche termali, terrazza naturista per quando fa caldo e stanze private. È molto frequentata dai Giapponesi che vogliono frequentare persone occidentali.
- Indirizzo: 2 Chome-30-19 Ikebukuro, Toshima
Cruising e Sex Club a Tokyo
I Giapponesi sanno come sfogare le fantasie erotiche, anche le più estreme. Ed è per questo che i sex club qui sono davvero molto divertenti.
HAAARD
Questo sex e cruise club di Tokyo è il più nuovo e grande di tutta la città. Aperto da poco, ha a disposizione aree private, palestre, armadietti e docce. Si trova a pochi minuti dal centro di Ueno e permette l’ingresso solo a persone atletiche, muscolose e con un’età compresa tra i 18 e i 49 anni.
- Indirizzo: 4-14-10 Higashi-Ueno, Taito
CAVE
Gestito dagli stessi proprietari dell’HAAARD, il Cave a Ueno è invece esclusivo per gli uomini di tipologia GMPD. In Giappone la categoria GMPD sta avendo un momento di tendenza e raccoglie fisici muscolosi e gonfi, orsi, manzi e mascolini.
- 2/F, Chosyundo Bldg, 3-39-7 Higashi-Ueno, Taito
Masquerade Tokyo
Non è una sauna, va ti verranno comunque dati degli asciugamani umidi per poterti rinfrescare e per girare per il locale senza vestiti. Raramente ci sono altri occidentali qui, ma se andrai sarai comunque il benvenuto.
- Indirizzo: 3-13-3 Takadanobaba #202, Shinjuku
Suck’d Glory Tokyo
Anche se non si può stare nel locale completamente nudi, al SGT si riuniscono tutti gli amanti del sesso orale, stimolazione elettrica, adoratori di piercing e tatuaggi ed esibizionisti. Si trova a Nakano ed è accessibile dai turisti.
- Indirizzo: 4/F, Ayabe Bldg, 3-32-10 Nakano
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