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Torino nascosta: Posti particolari a Torino e tutti i luoghi insoliti e segreti delle città

Daniele - Gayly Planet |

Torino nascosta: Posti particolari a Torino e tutti i luoghi insoliti e segreti delle città

Torino è una splendida città che racchiude in sé secoli di storia, arte e cultura tutti da scoprire. Ma oltre ai suoi famosi monumenti e piazze, Torino custodisce angoli nascosti e curiosità che pochissime persone conoscono e che difficilmente si trovano nelle guide turistiche classiche. Sei vuoi scoprire una Torino insolita, questo articolo ti guiderà attraverso i posti più particolari di Torino, quei luoghi lontani dai circuiti turistici tradizionali ma che raccontano storie affascinanti e misteriose. Dai cortili segreti alle antiche leggende, dalla natura inaspettata ai musei meno conosciuti, immergiti con noi in un viaggio alla scoperta della Torino nascosta. Ogni angolo di questa città riserva una sorpresa, e noi siamo qui per svelarti le più belle curiosità da vedere a Torino. Se hai curiosità da vendere, se stai visitando la città per la prima volta, ma anche se sei di Torino da generazioni, se desideri riscoprire la città sotto una nuova luce e conoscerne tutti i suoi misteri, continua a leggere e lasciati affascinare dai luoghi più insoliti di Torino.

Torino insolita e segreta: Tutti i posti particolari di Torino da non perdere

Prima di immergerti nell’elenco dei tesori nascosti che abbiamo inserito in questa guida, prenditi un momento per sognare e immaginare. La Torino nascosta che stai per scoprire non è quella dei soliti itinerari, ma una città fatta di angoli silenziosi, storie non raccontate e sorprese ad ogni angolo. Questi posti particolari di Torino sono gioielli che brillano lontano dalla folla, pronti a rivelare la loro magia a chi sa cercarli. Se hai sempre desiderato vedere una Torino insolita, lontana dagli itinerari tradizionali, sei nel posto giusto. Dai vicoli storici alle gemme architettoniche nascoste, queste curiosità da vedere a Torino ti offriranno una prospettiva unica sulla città sabauda. Preparati alle sorprese e ad innamorarti nuovamente di Torino attraverso i suoi luoghi più insoliti.

💡 Consiglio furbo: Prima di scoprire tutti i luoghi più particolari, insoliti e segreti di Torino, se non conosci la città ma anche se ci vivi, potrebbe essere molto interessante visitarla con l’aiuto di una guida. Un modo per farlo molto interessante è partecipando a un tour gratuito di Torino con una guida specializzata, così da farti raccontare storie e racconti che magari non conosci ancora e che possono rendere ancora più speciale questa città.

Le grotte alchemiche e la pietra filosofale

I cunicoli nascosti di Torino – Credit: Civitatis

Le grotte alchemiche sono uno dei segreti e delle storie che riguardano la magia di Torino. Queste grotte sono dei presunti tunnel che per le leggende rappresentano delle vere e proprie porte di ingresso per dimensioni parallele, e per questo motivo sono sempre state ricche di fascino e si pensa fossero il luogo di incontro di seguaci dell’occulto, esoterici e alchimisti. Queste grotte, di cui si è persa la traccia, pare abbiamo a che fare con dei passaggi sotterranei esistenti (e visitabili) che si trovano sotto il centro storico di Torino e voluti dai Savoia a partire dal 1500. Pare esistano 3 grotte:

  • la prima grotta dovrebbe trovarsi nei sotterranei del Palazzo Reale di Torino che secondo l’esoterismo è il centro della magia bianca della città
  • la seconda grotta si pensa collegasse Piazza Castello con i sotterranei di Via Garibaldi, fino ad arrivare alla Chiesa della Gran Madre, dove sarebbe esistito l’antico culti egizio legato a Iside
  • la terza grotta invece è avvolta nel mistero più assoluto perché pare essere il luogo al cui interno sia conservata la pietra filosofale

In moltissime persone pensando che l’esistenza di questi luoghi sia solo una leggenda, però proprio nel centro storico sono stati effettivamente trovati dei collegamenti segreti tra chiese e palazzi, e proprio sotto il Palazzo Reale è stato scoperto un antico laboratorio alchemico sabaudo, prova che da sempre Torino è stata una città che ha attratto esperti di esoterismo e occultismo. Se vuoi scoprire questo incredibile mondo sotterraneo e addentrarti nelle viscere della città, puoi partecipare a dei tour che vanno proprio alla scoperta della Torino sottorrenea tra lunghissimi tunnel, depositi del ghiaccio in disuso e vecchi rifugi aerei.

Cortile del Maglio

Questo bellissimo cortile nascosto nella zona di Borgo Dora è un particolare complesso architettonico costruito a fine del 1500 per essere la prima fabbrica di polveri da sparo e raffineria. Da quel tempo e dopo molti incidenti come una grande esplosione, questo cortile ha ospitato moltissime attività di ogni tipo, fino a diventare oggi uno spazio socio-culturale visitabile e dove vengono organizzati moltissimi eventi. Entrare qui vuol dire fare un tuffo nel passato nell’architettura industrale del passato. Il suo cortile è la parte più bella della struttura, con la sua forma quadrata e gli alberi metallici inclinati che sorreggono la copertura del cortile.

  • Indirizzo: Via Vittorio Andreis, 18, 10152 Torino TO
  • Controlla gli eventi speciali e il calendario delle visite sulla pagina social del cortile del Maglio

Portone del diavolo

Il batacchio del Portone del Diavolo a Torino

L’antichissimo Palazzo Trucchi di Levaldigi è uno dei palazzi più oscuri di Torino. Costruito del 1600, è famoso per la sua porta in legno conosciuta come “Il Portone del diavolo”. Questa porta, costruita nel 1675 a Parigi è meravigliosamente decorata, ma quello che fa scalpore è il suo batacchio che ha le sembianze del volto del diavolo con due serpenti al posto dell’anello. Ma perché questo portone e il palazzo sono cos’ importanti per il mondo dell’esoterismo? Questo palazzo all’inizio della sua costruzione ospitava la fabbrica dei Tarocchi, ed è sempre stato legato ai luoghi della magia nera di Torino. La leggenda vuole che quel portone in realtà è la prova di una punizione di Satana in persona che decise di punire uno stregone che l’aveva invocato, imprigionandolo per sempre all’interno del portone.

Come avrai visto, Torino è una città che ha le sue radici letteralmente immerse nella magia, e per questo motivo, se vuoi conoscere tutte le storie più oscure della città, è proprio il caso di partecipare a un tour incredibile con un esperto di magia, così da conoscere tutti i luoghi più misteriosi di Torino.

Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”

Questo è forse uno dei musei più affascinanti che abbiamo in Italia ed è interamente dedicato a Cesare Lombroso, considerato il padre della criminologia moderna. Questo museo ospita una collezione molto grande dei reperti usati dal Lombroso per sviluppare le sue teorie della criminalità. Prima di procedere, bisogna dire che il museo è un luogo storico e che molte delle teorie del Lombroso sono state poi affossate dalla scienza e non vengono più utilizzate. Lombroso credeva che ci fossero tratti fisici che potevano indicare una predisposizione naturale alla criminalità, e molti degli oggetti esposti nel museo riflettono questa sua convinzione. Tra gli esemplari più noti, vi sono il cranio dello stesso Lombroso e il cranio di Giuseppe Villella, un famoso criminale dell’epoca, che ispirò molte delle teorie di Lombroso.

Visitare il Museo Lombroso è un’esperienza affascinante che offre uno sguardo profondo nelle origini della criminologia e nella storia della scienza medica. Pur essendo oggetto di controversie e critiche per le sue teorie, oggi ritenute superate e imprecise, il contributo di Lombroso alla criminologia e alla psichiatria rimane indiscutibile e il museo serve come testimonianza di un’epoca e di un modo di pensare del passato.

  • Indirizzo: Via Pietro Giuria, 15, 10126 Torino TO
  • Orari di accesso e biglietti sul sito del museo

Boschetto dei poeti e “Pietre preziose”

Difficilmente non si è passati da qui magari durante un passeggiata in centro, ma nei giardini reali di Torino si trova un boschetto vero e proprio con circa 18mila piante, arbusti e cespugli. Questo luogo si chiama il “boschetto dei poeti” e al suo interno si trova la bellissima opera chiamata “Pietre Preziose” realizzata dall’artista Giulio Paolini. Questa opera, oltre a essere molto bella, è anche importante perché è stata realizzata con i marmi della Cappella della Sindone rovinati dal grande incendio che l’aveva completamente distrutta.

  • Posizione precisa dell’opera d’arte si Google Maps

Orto botanico dell’Università di Torino

L’orto botanico dell’Università di Torino

L’Orto Botanico dell’Università di Torino, situato nel cuore della città, rappresenta una preziosa oasi di verde e di sapere. Fondato nel 1729, è uno dei più antichi orti botanici d’Italia e si estende su una superficie di circa due ettari. Questo spazio, curato e gestito dall’Università di Torino, è sia un luogo di ricerca scientifica che un giardino aperto al pubblico, dove visitatori possono immergersi nella natura e scoprire la straordinaria biodiversità vegetale, ma per qualche motivo, non ci sono moltissime persone che lo visitano ed è un luogo nascosto nel cuore della città. L’orto ospita migliaia di specie di piante provenienti da ogni angolo del mondo, dalle più comuni alle più rare ed esotiche. Diviso in diverse sezioni, l’orto presenta aree dedicate alle piante medicinali, alle specie alpine, ai cactus, alle orchidee e molte altre. Ogni sezione è curata con attenzione e rappresenta un ecosistema specifico, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso i diversi ambienti botanici del pianeta.

Oltre alla sua funzione didattica e di ricerca, l’Orto Botanico è anche un luogo di relax e meditazione. I sentieri ombreggiati, le fontane zampillanti e le panchine nascoste tra il verde offrono rifugio dal trambusto cittadino e invitano alla riflessione e all’ammirazione della natura. L’Orto Botanico dell’Università di Torino non è solo un giardino, ma un vero e proprio museo vivente, dove la natura e la scienza si incontrano e si fondono in un’esperienza unica e arricchente.

Ville e palazzi liberty di Corso Francia

Una delle villette in stile Liberty di Torino

Torino è una città estremamente elegante e qui ci sono moltissime influenze francesi nei palazzi storici del centro storico. Ma c’è una strada davvero speciale a Torino che non puoi perderti. Corso Francia è costeggiata da incredibili palazzi di ogni epoca ed è un quartiere raffinato e pieno di luoghi storici importanti. Qui potrai vedere alcuni dei palazzi e ville in stile liberty più belli della città e tra quelli da non perdere guarda la facciata di Casa Fenoglio-Lafleur, ma soprattutto prenditi del tempo per visitare Palazzo della Vittoria. Questo palazzo ricorda più in castello con le sue guglie eclettiche e gli interni (che si possono guardare dalla strada) in stile barocco antico. Le porte sono meravigliose, con delle grandi maniglie a forma di lucertola.

Una merenda “Reale”

Il famoso Bicerin e la merenda reale sabauda – Foto da DepositPhotos

A Torino la merenda è una cosa seria e per i sabaudi questo era un rito vero e proprio. Infatti la merenda, così come la intendiamo oggi, è un rito che nasce proprio qui nel 1800 dove a corte, per alleviare l’appetito dei nobili, i membri della famiglia reale venivano avvolti dal profumo di dolci e cioccolato. La tipica merenda della famiglia reale era infatti una tazza di cioccolata calda e una selezione di paste savoiarde, ovvero i dolci tipici di Torino. Se vuoi sperimentare nel miglior modo possibile questo bellissimo rito e trasformarti nella nobiltà sabauda, allora prova la tradizionale merenda Reale che prevede la degustazione di otto dolci tradizionali come pazientini, lingue di gatto, ginevrine, amaretti, torrone alle mandorle, torcetti e meringhe, accompagnati con un bicerin, ovvero la tradizional ebevanda torinese a base di cacao e caffè. La migliore merenda Reale si fa alla storica gelateria Pepino, dove è stato inventato il gelato a stecco, ed è prenotabile online.

Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”

A Torino ci sono alcuni dei musei più belli d’Italia, ma anche alcuni dei più strani e insoliti, come quello della frutta. Il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” è una gemma nascosta vera e propria che celebra l’arte, la scienza e la natura in un singolo spazio. Il museo ospita una collezione sorprendentemente dettagliata di riproduzioni in cera di frutta e verdura. Queste riproduzioni, realizzate con precisione e maestria, sono state create per scopi didattici e scientifici, permettendo agli studenti e ai ricercatori di studiare le varie specie di frutta e verdura senza la necessità di avere campioni reali.

Ogni pezzo del museo è un capolavoro di dettaglio, dalla texture alla colorazione, riproducendo fedelmente l’aspetto reale dei frutti. La collezione è stata realizzata da Francesco Garnier Valletti, un artista e botanico del XX secolo, che dedicò gran parte della sua vita a questa passione. Visitarlo è un’esperienza veramente affascinante, che permette di ammirare la bellezza della natura e la maestria dell’arte. Il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” è una testimonianza della curiosità e dell’ingegno umano, e rappresenta un’attrazione imperdibile per chi visita Torino.

  • Indirizzo: Via Pietro Giuria, 15, 10126 Torino TO
  • Controlla orari di apertura ed eventi speciali sul sito del museo

Condominio 25 Verde

Gli esterni del Condominio 25 di Torino

Il Condominio 25 Verde, situato a Torino è uno dei primi esempi in assoluto di bioarchitettura, e si, è stato progettato molto prima del famoso Bosco Verticale di Milano. Realizzato dall’architetto Luciano Pia, questo edificio unico nel suo genere si distingue per la sua struttura che integra la natura con l’ambiente costruito.

Il design del condominio è stato pensato come un bosco vero e proprio, con alberi e piante che spuntano dai balconi e dalle terrazze, creando un microclima ideale all’interno dell’edificio. Questa copertura verde non solo fornisce ombra e isolamento termico, riducendo i costi energetici, ma anche un habitat per uccelli e insetti, promuovendo la biodiversità in pieno contesto urbano. Oltre al verde, il Condominio 25 Verde presenta una struttura in acciaio e legno, con grandi aperture vetrate che permettono una massima illuminazione naturale degli interni. I dettagli architettonici, come i percorsi d’acqua e le piccole “isole” verdi, sono stati progettati per creare un ambiente rilassante e naturale, lontano dal trambusto della città.

Condominio 25 Verde è una visionaria fusione di architettura e natura, un esempio di come il design moderno possa contribuire a creare spazi vivibili e sostenibili, promuovendo al contempo il benessere degli abitanti e l’equilibrio con l’ambiente circostante. Venire qui ad ammirarlo è una bellissima esperienza, specialmente se ti interessa l’architettura e il design.

  • Indirizzo: Via Gabriele Chiabrera, 25, 10126 Torino TO

Libreria giapponese Setsu-Bun

Se ti piace il Giappone e in genere l’Asia, in questa libreria sarà come fare un viaggio vero e proprio in un Paese incredibile ma purtroppo troppo lontano. Proprio sotto i portici di Via Cernaia si trova la libreria Setsu-bun, una delle librerie più ricche e fornite in Italia specializzata in libri giapponesi, antichità ma anche oggettistica. Qui potrai immergerti in ogni tipologia di libro sul Giappone mai pubblicato, ma soprattutto avrai delle persone attorno che potranno consigliarti nel migliore dei modi e aiutarti a scoprire o ri-scoprire l’incredibile storia e cultura del Giappone.

  • Indirizzo: Via Cernaia, 40M, 10122 Torino TO
  • Pagina Facebook della libreria

Caffè storici torinesi

Torino è una città ricca di storia e molti dei luoghi più importanti per il passato di questo luogo non sono le piazze o i palazzi, ma le caffetterie, luoghi importantissimi dove è letteralmente nata l’Unità d’Italia. Visitare le storiche caffetterie di Torino è un’esperienza emozionante, meravigliosa e anche gustosa, e potrai vedere luoghi di una classe e raffinatezza unica, dove assaggiare anche ottimi caffè, dolci, gianduiotti e i tramezzini, che sono stati proprio inventati in uno dei caffè storici di Torino. I migliori caffè da visitare sono certamente il Caffè Mulassano, famoso per la sua struttura e per la selezione di tramezzini che qui sono stati creati per la prima volta, il Caffè Baratti dove assaggiare cioccolatini di ogni genere, il Caffè Pepino, famoso per la merenda reale e per il gelato a stecco che qui è stato inventato, e infine il Caffè Torino, nella meravigliosa cornice di Piazza San Carlo.

Questi luoghi però non sono solo posti dove assaggiare ottimo cibo e caffè, ma come dicevamo, sono i luoghi dove si è discusso dell’Unità d’Italia, rendendo possibile la creazione dell’attuale Repubblica. In queste caffetterie si davano appuntamento politici, aristocratici, artisti e persone del popolo per potersi scambiare opinioni e stringere alleanze. Queste caffetterie sono ricche di storia, che andrebbe scoperta nel migliore dei modi. Partecipa a un tour dei caffè con una guida specializzata per scoprire la storia di questi luoghi importantissimi per tutti gli Italiani.

La tomba più celebre di Torino

I portici storici del Cimitero Monumentale di Torino

Il Cimitero Monumentale di Torino non è un cimitero classico, ma è una vera e propria galleria d’arte all’aperto. Fondato nel XIX secolo, questo cimitero ospita imponenti mausolei, sculture meravigliose e tombe di personaggi storici, artisti e intellettuali che hanno segnato la storia della città e dell’Italia. Qui si viene spesso per passeggiare tra le tombe e le sculture più importanti, alla scoperta delle vite delle persone che qui riposano.

Passeggiando tra le sue vie alberate, si possono ammirare capolavori scultorei realizzati dai più grandi artisti dell’epoca, ma una delle tombe più curiose e note è quella con l’iscrizione “Piove, governo ladro”. Si, proprio così! Questa espressione, diventata proverbiale in Italia, è spesso usata per esprimere disapprovazione verso il governo. La tomba in questione appartiene a un cittadino torinese che decise di esprimere la sua protesta in modo permanente, scegliendo questa frase come epitaffio. La tomba è diventata nel tempo un simbolo di resistenza civile e di libertà di espressione, e attira numerosi visitatori e curiosi.

  • Indirizzo: Corso Novara, 135, 10153 Torino TO

Galleria Subalpina e Galleria San Federico

Le Gallerie Subalpine sono un luogo incredibilmente bello e storico, proprio in centro a Torino, che però stranamente sono davvero poco visitate. Questa galleria è un esempio splendente dell’eleganza e del fascino dell’architettura della Belle Époque nella città. Costruite nel 1874 su progetto dell’architetto Pietro Carrera, queste gallerie commerciali rappresentano un punto di riferimento storico e culturale per i torinesi e i visitatori.

Con una struttura coperta da un maestoso tetto di vetro e ferro, le Gallerie Subalpine offrono un ambiente luminoso e arioso, dove i raggi di sole filtrano attraverso la copertura, creando giochi di luce affascinanti. Gli eleganti negozi che fiancheggiano le gallerie variano dalle storiche librerie, gallerie d’arte ai caffè tradizionali, dai negozi di moda alle botteghe artigiane, offrendo una miscela di tradizione e modernità, lontane dalla frenesia della città. Uno dei gioielli delle Gallerie è il famoso Caffè Baratti & Milano, un locale storico che conserva l’atmosfera e il decoro originali, dove si può degustare la tradizionale cioccolata calda torinese o un caffè, circondati da specchi e decorazioni in stile Liberty.

  • Indirizzo: Galleria Subalpina, 16, 10123 Torino TO
Il Cinema Lux nella Galleria San Francesco di Torino

Sempre in centro, potrai vedere anche un’altra galleria molto affascinante, la Galleria San Federico. Questa galleria è uno degli emblemi architettonici e commerciali di Torino e rappresenta un perfetto esempio dell’eleganza e del fascino urbano della città sabauda. Costruita negli anni ’30 del XX secolo, la Galleria San Federico si distingue per la sua imponente cupola in vetro e ferro, che inonda di luce naturale gli eleganti negozi e caffè al suo interno. Le facciate interne, decorate con stucchi e rilievi, riflettono l’estetica Art Déco dell’epoca e creano un ambiente sofisticato e accogliente.

All’interno della galleria si possono trovare una varietà di negozi, dai marchi di moda di alta gamma alle storiche botteghe artigiane, così come caffè e ristoranti dove fare una pausa e godersi l’atmosfera unica del luogo. Ma uno dei simboli più importanti di questo luogo è il Cinema Lux, con la sua facciata storica incredibilmente bella, e utilizzato tutt’ora come un cinema. Fu progettato da Eugenio Corte e Giovanni Canova e inaugurato nel 1934 con il nome di Cinema Rex. Il suo nome però subì dei cambiamenti, diventando Cinema Dux durante il periodo del fascismo e a partire dal 1945 prese il nome di Cinema Lux. Questo è un luogo importantissimo nella città dove da sempre i torinesi sono venuti per vedere film, incontrarsi e partecipare in modo attivo alla vita sociale di Torino.

  • Indirizzo: Galleria S. Federico, 33, 10121 Torino TO

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