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Fashion Freak Show: Un viaggio nell’iconico mondo di Jean Paul Gaultier

Luigi - Gayly Planet |

Fashion Freak Show: Un viaggio nell’iconico mondo di Jean Paul Gaultier

L’estro eccentrico, la libertà sessuale e la predisposizione naturale per una creatività che provoca e avvolge i corpi. Questi sono gli spazi il cui si muove lo spettacolo nato dalla straordinaria mente di Jean Paul Gaultier – Fashion Freak Show che sarà in scena al Teatro Arcimboldi di Milano fino al 24 marzo 2024.

Noi l’abbiamo visto nella sua prima serata nel teatro milanese, con lo stilista visionario in sala, e questa è la nostra recensione di uno spettacolo in grado di viaggiare in 50 anni di cultura pop e queer, attraverso gli occhi e le visioni di Jean Paul Gaultier.

Il Teatro degli Arcimboldi: La passerella perfetta per l’opera dell’enfant prodige della moda

Il Teatro degli Arcimboldi, con la sua programmazione che si snoda attraverso una stagione ricca di spettacoli – dalla prosa al musical fino ad arrivare all’opera e al one-man show – sempre attenta all’inclusione e all’innovazione non poteva che essere lo scenario perfetto per ospitare le uniche date italiane dello spettacolo firmato da Jean Paul Gaultier.

La sala si trasforma a volte in una vera e propria passerella per i capi iconici dello stilista, altre invece un luogo intimo in cui scoprire le debolezze di un’artista poliedrico che ha fatto dello scandalo il suo marchio di fabbrica. È così che scopriamo ad esempio della sua infanzia da bambino introverso, dei no dei grandi deus ex machina della moda e della perdita del suo grande amore Francis, forse il momento più emozionante dello spettacolo.

Fashion Freak Show: Lo spettacolo su (e di) Jean Paul Gaultier

Fashion Freak Show è uno spettacolo che ripercorre la vita di Jean Paul Gaultier, ma è molto, molto di più. È un invito ad abbracciare la bellezza in ogni luogo, a ritrovare la naturale sensualità dei corpi e a viverla senza pudore. I messaggi che incontriamo lungo lo spettacolo sono tanti: dalla lotta contro l’AIDS, malattia che ha causato la perdita dell’amato Francis alla libertà sessuale dei corpi, tutti i corpi. Gli artisti e le artiste che rendono unico questo spettacolo non sono infatti solo i soliti mannequin della moda, ma persone reali alle quali Jean Paul Gaultier si è sempre rivolto.

Non mancano gli omaggi a coloro che lo hanno ispirato nel cinema, come Pedro Almodovar e Luc Besson, e nella musica – ovviamente Madonna e Boy George, ma anche Kylie Minogue e Mylène Farmer.

Durante lo spettacolo, una perfetta combinazione di rivista, concerto pop e e sfilata di moda, gli attori e ballerini salgono sul palcoscenico per vestire i panni di creature passionali e stravaganti che escono direttamente dalla mente creativa di Jean Paul Gaultier. Gli abiti indossati sono quelli iconici dello stilista francese, dal reggiseno conico di Madonna che lo ha reso mainstream all’iconica mariniere – la maglia marinaresca a righe blu e rivisitata proprio per lo spettacolo, oltre a centinaia di nuove creazioni pensate apposta per lo spettacolo: abiti in latex che strizzano l’occhio al bondage punk, abiti settecenteschi, piume e tessuti leggerissimi.

Lo spettacolo poi non sarebbe lo stesso senza la colonna sonora che accompagna lo show per un’ora e mezza e che puoi ascoltare anche su Spotify. Fra le canzoni presenti nel Fashion Freak Show ci sono Le Freak, Light My Fire, Etienne, La Vie En Rose,Vogue e tantissime altre… non cantare e non farsi coinvolgere dalla dirompente esibizione live dei pezzi è praticamente impossibile!

Info sullo spettacolo

  • Al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino al 24 marzo 2024
  • Info e prenotazioni sul sito del Teatro degli Arcimboldi

Team Creativo

  • Jean Paul Gaultier: Creator, Autore, Regista e Costumista
  • Tonie Marshall: Co-Regista
  • Marion Motin: Coreografa
  • Simon Philips: Consulente Artistico
  • Raphael Cioffi: Co-Autore
  • Fanny Coindet: Assistente alla Regia
  • Per Hording: Lighting Designer
  • Keegan Curran: Sound Designer
  • Justin Nardella: Scenografia e co-progettazione video
  • Renaud Rubiano: Co-progettazione video

Tutte le foto nel testo sono di Mark Senior, su gentile concessione dell’ufficio stampa del Teatro degli Arcimboldi.

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