Ladyboy: breve storia della comunità transgender in Thailandia
In questo articolo:
Ladyboy Thai: breve storia della comunità transgender thailandese
I Ladyboy, anche conosciuti con il nome thailandese kathoeys, sono tutte le persone transgender in Thailandia che qui vivono in una comunità tra le più forti e combattenti che esistano in tutto il mondo. Basti pensare che secondo le stime 1 uomo su 166 si identifica come kathoeys. Ma perché in Thailandia la percentuale di persone transgender è così alta e come è possibile un’inclusione così positiva nella società se si pensa che la Thailandia è in ogni caso un paese particolarmente conservatore?
Chi sono i Ladyboy
Per Ladyboy si intendono tutte quelle persone transgender o travestite che aspirano a un’estetica ultra-femminile (secondo i canoni estetici asiatici). Alcune persone semplicemente si divertono a travestirsi, mentre gran parte dei Ladyboy si identificano come transgender e compiono una transizione.
Bangkok e Pattaya sono i due più grandi centri in Thailandia dove vive la comunità transgender e qui, chiunque si identifichi come persona trans può vivere pubblicamente e senza particolari problemi come in nessuna altra parte del mondo accade. Certo, ci sono ancora delle battaglie da compiere, ma basti pensare che ci sono tracce della comunità transessuale in Thailandia a partire dal 1300, e sempre la Thailandia, non essendo mai stata dominata dall’Europa, non ha mai adottato le regole omo-transfobiche del vecchio continente, permettendo alle persone transessuali di arrivare oggi ad essere quasi del tutto integrate come le persone non transgender. Ma gran parte di questo successo si deve anche alla religione che in Thailandia è il buddhismo. Perché?
Transgender e Buddhismo: tolleranza ed empatia
L’accettazione delle persone transgender in Thailandia dipende da tantissimi fattori, ma il più grande è legato sicuramente alla religione. La Thailandia è un paese buddhista e per quanto dall’esterno questo Paese sembri molto aperto, in realtà, proprio per via del buddhismo, la società tailandese è molto ma molto conservativa, perché la religione permea ogni aspetto sociale. Rispetto ad altre religioni, il buddhismo predica la tolleranza e la comprensione e secondo la tradizione buddista, le persone transgender sono donne nate nel corpo di un uomo per espiare a dei peccati commessi nella vita passata. Per questo motivo vivono la propria vita nella difficoltà di riappropriarsi del proprio corpo e del proprio genere, grazie anche all’empatia della comunità buddista che sostiene queste donne nel loro percorso di vita.
I problemi della comunità transgender Thailandese
Non è però tutto rose e fiori, perché anche se la comunità LGBTQ+ Thailandese è ben accetta, ci sono ancora tantissime problematiche su cui lavorare. Le infezioni da HIV sono ai massimi storici tra le sex workers kathoey che spesso devono prostituirsi per poter raggiungere una stabilità economica. E se nelle città grandi non ci sono grossi problemi, nei piccoli centri, specialmente quelli più rurali, le persone transgender sono spesso discriminate o allontanate dalla propria famiglia. Il Governo da questo punto di vista di muove con estrema lentezza, infatti le unioni civili non sono ancora riconosciute, e sebbene qualche passo avanti sia stato fatto, l’omosessualità è vista ancora con stigma fuori dalle grandi città.
Cabaret e vita notturna
La comunità trans della Thailandia, come abbiamo detto, è molto integrata nella società, e le persone trans possono aspirare a qualunque lavoro disponibile, con pochi casi di discriminazione. Ma molti kathoey lavorano nel mondo dello spettacolo e del beauty. Bangkok è una delle città in cui la comunità trans è più numerosa e qui ci sono tantissimi posti dove vedere cabaret e spettacoli di ladyboy, specialmente nelle zone gay dove sono presenti tantissimi locali gay di ogni tipo. I cabaret dei ladyboy vanno da piccoli show, per esempio come quelli al bar Stranger di Bangkok, a produzioni incredibili ai livelli del Moulin Rouge e Crazy Horse.
Ma è Pattaya la città dove il cabaret diventa una vera e propria istituzione. Qui vanno in scena ogni giorno gli spettacolo più grandi con cast interamente composto da ladyboy come il Colosseum Show, The Alcazar Cabaret, e soprattutto il Tiffany’s Show che è il più importante tra tutti.
Il Tiffany’s è il primo cabaret mai realizzato in Thailandia ed è nato nel 1984, diventando nel tempo un punto di riferimento per la comunità trans thailandese. Il Tiffany’s oltre al cabaret organizza l’annuale contest di Miss Tiffany’s Universe e si occupa di combattere ogni discriminazione. Se deciderai di visitare questi cabaret o i locali dove si esibiscono i Ladyboy ricordati di essere sempre rispettoso, di lasciare delle mance (le paghe sono spesso basse) e di divertirti il più possibile.
Foto principale di Pranav Bhasin con licenza Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)
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