Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia
Il 17 maggio ogni anno viene celebrata la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia. E ogni anno in Italia vengono svolti tantissimi eventi in piazza e nei locali per poter puntare i riflettori su questo importante argomento per tutta la comunità LGBTQ+.
Cosa significa Omotransfobia
Il termine omofobia deriva dal greco όμός = stesso e φόβος = timore, paura. Letteralmente significa “paura nei confronti di persone dello stesso sesso”. Nella pratica si traduce con intolleranza nei confronti di uomini, donne e persone non binarie di qualunque orientamento sessuale diverso da quello etero. In questa sfera rientrano le battute, le offese verbali per arrivare alle minacce e alle aggressioni fisiche.
Alzi la mano chi non si è mai visto additato, o chiamato “frocio”, “ricchione” e via discorrendo. L’omofobia è quella cosa che fa pensare ad alcune persone di essere superiori ad altre e sentirsi in dovere di insultare e picchiare qualcuno.
Da cosa nasce l’omofobia?
L’omofobia nasce dall’idea che siamo tutti eterosessuali e che è normale e sano scegliere un partner del sesso opposto. Questa credenza poi viene alimenta dalla società e fino a qualche anno fa, per esempio, era molto raro vedere film o pubblicità con persone LGBTQ+. Il diverso è sempre visto come qualcosa da allontanare e tenere fuori dalle proprie sicurezze personali. Spesso poi la paura del diverso è talmente dentro la nostra società che molti gay tendono a essere omofobi, o in altri casi si dicono e si fanno delle cose omofobe perché probabilmente si è omosessuali, ma per la cultura in cui siamo cresciuti, non riusciamo ad accettare questo aspetto.
Se pensi che possa esistere anche l’eterofobia, trovi in questo articolo tutti i motivi per cui, no, non esiste.
Perchè si celebra il 17 maggio?
Il 17 maggio è una data importante e coincide con la rimozione dell’omosessualità dalle patologie mentali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E questo non è accaduto tanti anni fa, ma solo nel 1990. Fino a pochi anni fa era normale considerare un omosessuale o una lesbica un malato mentale. La cosa tragica però è che in alcuni paesi del mondo essere gay è ancora un reato a volte punito con la morte.
Questa giornata viene celebrata a livello internazionale e ha un significato molto profondo. Lo scopo è quello di diffondere il messaggio secondo cui l’omofobia è sbagliata e non può esistere sviluppo senza uguaglianza.
Omofobia: La situazione nel mondo
Le persone omosessuali, bisessuali e transessuali sono ancora oggi oggetto di crimini d’odio e discriminazioni nel mondo. L’Italia ovviamente non è da meno: ogni anno si contano centinaia di casa di omofobia, bifobia e transfobia.
Nel mondo sono 72 paesi in cui l’omosessualità è considerata un crimine. In 45 di questi paesi la legge che condanna l’omosessualità è applicata anche alle donne. In Iran, Arabia Saudita, Yemen, Sudan, Somalia, Nigeria, Iraq e Siria l’omosessualità è punita con la pena di morte. E le condanne sono all’ordine del giorno.
In alcuni paesi poi (esattamente 22) le leggi locali puniscono l’espressione delle persone omosessuali e trans per preservare la moralità e i dettami religiosi. Spesso a questi divieti si uniscono terapie riparative e stupri correttivi.
Come celebrare la Giornata contro l’Omotrasfobia?
Ogni anno in Italia ci sono molti eventi dedicati a questa giornata. Ogni anno tante aziende si fanno promotrici di incontri e giornate di riflessione. Ci sono quindi tanti modi per fare di questo evento una giornata ancora più profonda. Ecco qualche esempio per celebrare la giornata contro l’omotrasfobia.
Partecipa a un cineforum
Se nella tua città è stato organizzato un cineforum partecipa. Oppure puoi organizzare una serata a casa con amici per vedere alcuni dei film più belli sulla lotta contro l’omotransfobia. Pride, Milk, Philadelphia solo per citarne alcuni.
Organizza una raccolta fondi
Puoi celebrare in maniera più concreta la Giornata contro l’Omotransfobia organizzando una raccolta fondi. Esistono tante associazioni dedicate alla causa.
Partecipa a una marcia
In giro per l’Italia il 17 marzo ci saranno tantissime marce per ricordare che di omotransfobia oggi si può morire.
Porta un fiore alle vittime dell’odio
In Italia e nel mondo ci sono tantissimi monumenti dedicati all’omocausto. Questa giornata può essere l’occasione perfetta per portare un fiore e ricordare tutte le vittime dell’odio omofobico.
Letture consigliate
- Dall’Orto, Giovanni (Autore)
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